Copione, testi e musiche delle canzoni: Paola Fontana.
Arrangiamenti: Daniele Petricca.
Copione teatrale e CD musicale.
I bambini sono esseri preziosi e come tali vanno trattati. Per loro è stata riconosciuta, infatti, la Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia. Approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e ratificata dall’Italia con legge del 27 maggio 1991, n. 176, essa fu depositata presso le Nazioni Unite il 5 settembre 1991. L’infanzia è un periodo delicato e richiede la creazione di condizioni favorevoli che accompagnino il bambino fino allo sviluppo; il piccolo ha diritto di espressione che è sinonimo di libertà, questo non significa, tuttavia, che possa agire in totale autonomia ma che, in quanto soggetto attivo, debba essere ascoltato e le sue opinioni tenute in considerazione dagli adulti che di lui si prendono cura. In questo spettacolo si fondono alcuni diritti sanciti dalla Convenzione, quali il diritto alla vita, al nome e all’identità, all’amore, all’espressione e alla fantasia, bagaglio imprescindibile dell’infanzia, con i Diritti naturali espressi da Giancarlo Zavalloni quali, ad esempio, il diritto a sporcarsi, a sperimentare liberamente e a giocare all’aperto. L’allestimento può essere proposto in ogni occasione dell’anno per sensibilizzare adulti e bambini all’importante tema non solo dei diritti ma anche dei doveri che ciascuno deve, sin da piccolo, esercitare al fine di creare una società migliore, attenta e rispettosa di tutti, specialmente dei più piccoli che rappresentano il futuro del mondo.